Palermo 20 e 21 aprile
Villafranca Tirrena (ME) 11 e 12 maggio 2013

programma e informazioni sono sul sito leviedellatte.wordpress.com

Le vie del latte è un percorso  rivolto a

  • mamme che operano o desiderano operare nel sostegno tra pari all’allattamento
  •  tutti coloro che desiderano incentivare e promuovere il sostegno tra pari all’allattamento
Nel sostegno tra pari in allattamento al seno, le mamme attraverso la loro esperienza personale, una specifica formazione, tecniche di ascolto e comunicazione, promuovono le capacità e rafforzano la fiducia delle madri nell’allattare, migliorano i metodi di allattamento e prevengono o risolvono eventuali problemi.
Il sostegno da parte di madri formate e di gruppi di mamma a mamma è previsto nel Programma d’Azione di Promozione dell’Allattamento al seno in Europa e più revisioni sistematiche ne hanno valutato l’efficacia.
In genere è conosciuto il sostegno tra pari a favore di persone con disabilità, quel sostegno che trasforma le singole esperienze in risorse per tutti. L’allattamento non è una disabilità ma è un’abilità che si è persa nel tempo, perché non più appresa (nella nostra cultura molte donne non hanno mai visto o vissuto con un bambino allattato al seno), lasciando spazio alla cultura dell’Artificiale, allattamento compreso.
Il sostegno alla pari trasforma singole esperienze di allattamento in risorse, poiché si fonda su una relazione di aiuto, sulla condivisione dei vissuti, sull’ascolto, sul prendersi cura, che si realizza tra persone che si sentono “pari”, che vivono o che hanno vissuto, una simile esperienza di vita.

Le rondini non si posano mai a terra perché non saprebbero più riprendere il volo, e infatti se cadono per loro è finita. A meno che non incontrino qualcuno che le raccoglie delicatamente e le lancia con forza verso l’alto, o al contrario le lascia cadere da un luogo alto, in modo da dar loro lo spazio di riprendere forza e fiducia. E’ questo il sostegno che offriamo: lasciamo che ognuna sia quello che è, le restituiamo il suo spazio vuoto in cui si possa espandere e non un contenimento in cui annidarsi; cerchiamo di renderla autonoma, di lasciare che cresca e che diventi se stessa, non siamo Madri ma Sorelle, in una relazione paritaria di mutuo riconoscimento, in cui ognuna sa che potrebbe essere al posto dell’altra.                                   Daniela Thomas