La GIMS (Iniziativa Mondiale di Sostegno alle Madri per l’allattamento) è un’iniziativa mondiale che si focalizza sulle necessità ed i diritti delle donne a ricevere informazioni adeguate, supporto e cure mediche durante la gravidanza, il parto e l’allattamento. GIMS ha una visione olistica del sostegno di cui hanno bisogno le madri. È coordinata da “WABA MOTHER SUPPORT TASK FORCE”, e è stata promossa alla conferenza regionale per l’Asia il 21-25 Aprile 2002 a Kuala Lumpur in Malesia, e rielaborato e sottoscritto di nuovo durante un vertice tenutosi a Chicago il 18-19 luglio 2007.

Per leggere il notiziario del gruppo di lavoro sul sostegno alle mamme in inglese, visitate http://www.waba.org.my/whatwedo/gims/english.htm

Quanto segue è la versione aggiornata al 2007.

La visione del futuro del GIMS

Ogni donna indipendentemente da dove abita, dall’età, etnia, religione, livello socioeconomico, grado di istruzione o occupazione riceverà un supporto laico, professionale e sociale per l’allattamento, e riceverà le necessarie informazioni, l’educazione e l’incoraggiamento che le permetterà di vivere l’esperienza dell’allattamento così come desiderata da lei e dal suo bambino.

Scopo

Creare il clima appropriato di consapevolezza e sostegno tale da permettere alla madre di iniziare e mantenere l’allattamento al seno e che assicura esiti ottimali per la madre e il suo lattante e bambino, mettendo al centro le pratiche prima e durante la gravidanza, il momento del parto e del dopo parto che influiscono sulla decisione di una donna ad allattare al seno e sugli esiti dell’allattamento.

Obiettivi

  • Promuovere una consapevolezza globale del sostegno alle madri che dia valore e credibilità e forza a tutte le forme di sostegno alle madri, compresi i programmi di sostegno al livello territoriale e lo sviluppo di reti di aiuto.
  • Allargare il supporto alle madri in maniera da comprendere: sostegno prima e durante la gravidanza, alla nascita e per tutto il periodo dell’allattamento.
  • Creare reti e collaborare con altri movimenti, come quelli che si occupano di pratiche del parto e della salute più umanizzate, di sostegno alla famiglia, di ostetricia, di diritti e salute delle donne, dei giovani, i gruppi di sostegno per l’HIV e l’AIDS, etc. così da promuovere una visione olistica del sostegno alle madri che rispetti l’integrità dei diritti delle donne e la salute ottimale e la sopravvivenza dei lattanti e dei bambini.
  • Collaborare con organizzazioni interessate a sviluppare linee guida, strumenti, e programmi di formazione atti a trasformare le modalità del parto e della salute che incidono sull’esito dell’allattamento e sui diritti delle donne, in pratiche più umane e sensibili nei confronti delle donne per il parto e per l’assistenza sanitaria.
  • Promuovere il 10° Passo dell’Iniziativa Ospedale Amico dei Bambini (BFHI), ampliando la comprensione del concetto di sostegno e di gruppi di sostegno all’allattamento, cercando sempre modi innovativi di sostenere una madre dopo il parto.
  • Dare impulso a, agire, e sostenere cambiamenti nelle politiche, negli atteggiamenti culturali, nei luoghi di lavoro, nelle strutture mediche e nelle pratiche e nelle politiche di mercato e sociali così che le donne possano usufruire di condizioni ottimali per prendere decisioni sulla maternità, la gravidanza, il parto e l’allattamento.

 

L’iniziativa GIMS è coordinata dalla Mother Support Task Force (MSTF) della World Alliance for Breastfeeding Action (WABA). Il sostegno alle madri è essenziale alla buona riuscita dell’allattamento al seno, il quale, con rare eccezioni, assicura la salute ottimale ed il benessere dei lattanti e dei bambini e fornisce benefici importanti alla salute materna. L’iniziativa si basa su un approccio che rispetta i diritti umani delle donne e dei bambini; promuove misure atte ad aiutare madri e bambini a godere di un’esperienza ottimale di allattamento e di salute; ed è di natura olistica nei confronti dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne.

Secondo la definizione della GIMS, per sostegno alla madre si intende “qualsiasi tipo di aiuto offerto alle madri al fine di migliorare le pratiche di allattamento, sia per le madri che per i lattanti e i bambini”. Le donne necessitano del sostegno di politiche di salute pubblica basate sulle evidenze scientifiche, di operatori sanitari, di datori di lavoro, di amici e parenti, della comunità, e in particolar modo di altre donne e madri. Il bisogno di aiuto varia da donna a donna, ma in generale comprende vari aspetti: informazioni accurate e tempestive per infondere fiducia, consigli basati su ricerche aggiornate, una assistenza umanizzata prima, durante e dopo il momento del parto, empatia ed un ascolto attivo, aiuto ed indicazioni pratiche.

È necessario che le donne si sentano sostenute, in primo luogo per decidere su un’eventuale maternità, e poi per una gravidanza ed un parto sicuri. A tutte le donne dovrebbe essere permesso di partorire in compagnia delle persone che desiderano. Alla nascita, tutte le donne, comprese quelle che lavorano fuori casa, dovrebbero ricevere aiuto per praticare l’allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi e continuare l’allattamento dopo l’introduzione degli altri alimenti fino a due anni o oltre. Il loro diritto ad un congedo di maternità adeguata e retribuita andrebbe sostenuto e facilitato da apposita legislazione.

La GIMS sottolinea l’importanza di politiche e servizi di sostegno che siano sensibili alle donne, del diritto delle donne ad informazioni e cure appropriate per la vita sessuale, a cure prenatali, e a pratiche del parto centrate sulle partorienti – il tutto dovrebbe permettere alle donne di avere un controllo adeguato ed appropriato sui loro corpi, la loro salute, e le loro vite. La GIMS richiede la partecipazione degli uomini e il coinvolgimento della comunità più in generale. GIMS riconosce un ruolo importante alle donne esperte della comunità, che possono condividere le loro esperienze acquisite per quanto riguarda la salute, il cibo, le erbe medicinali,  e che fanno parte quotidianamente delle reti di sostegno.

L’Iniziativa Globale per il Sostegno alle  Madri per l’Allattamento o GIMS (dalle iniziali in inglese Global Initiative for Mother Support) consiste in reti di individui ed organizzazioni che hanno al cuore il sostegno all’allattamento e si concentrano sul rafforzare di sistemi di sostegno nella comunità, il sostengo da madre a madre, i gruppi di sostegno, le politiche e  servizi sanitari.

Informazione di base su GIMS

Nel 1990, è stata adottata la Dichiarazione degli Innocenti, sulla Protezione, Promozione e Sostegno all’Allattamento durante un meeting congiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’UNICEF a cui hanno partecipato  rappresentanti provenienti da 31 paesi, e da 10 agenzie delle Nazioni Unite. Durante gli anni ’90, la Dichiarazione degli Innocenti ha dato l’impulso al movimento per l’allattamento a livello globale, in particolar modo per il lancio dell’Iniziativa “Ospedale Amico dei Bambini”  e per migliorare l’applicazione  il Codice Internazionale per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno. La Dichiarazione degli Innocenti ha, inoltre, dato un forte stimolo per la creazione di obbiettivi a livello internazionale, per l’aumento del sostegno alle donne lavoratrici e per istituzione di comitati nazionali per l’allattamento.

Nell’esaminare l’attuale stato dell’allattamento, la WABA ha identificato le aree che necessitano di rafforzamento. L’iniziativa  “Ospedale Amico dei Bambini” (BFHI), focalizzandosi sui bambini nel punto nascita, non risponde sufficientemente ai  bisogni delle donne e delle madri. Le donne in gravidanza e quelle che hanno appena partorito sono spesso in condizioni di rischio poiché manca un sistema sanitario che le sostiene. In alcuni casi, la pratiche sono ingiuriose e possono arrivare a violare i diritti umani fondamentali. I protocolli revisionati della BFHI (2006) prendono in considerazione queste lacune e comprendono moduli su aspetti come un’assistenza “amica delle madri” e un sostegno nella comunità per assicurare che l’assistenza antenatale, durante il travaglio, il parto e nel dopo difenda la salute e il benessere della donna, riconoscendo che questo va anche a beneficio dell’allattamento.

Politiche attuali per l’HIV e l’alimentazione dei lattanti e dei bambini

Le politiche su HIV e alimentazione dei lattanti e dei bambini erano all’inizio basate su un principio di salute pubblica pe il quale alle madri HIV positive nei paesi industrializzati veniva consigliato di non allattare, mentre a quelle nei paesi in via di sviluppo di allattare. Poi da 1997 al 2006, le raccomandazioni per i paesi in via di sviluppo si focalizzarono sui diritti privati. Attualmente, grazie a risultati di ricerche che dimostrano alti tassi di malnutrizione e di mortalità per bambini alimentati artificialmente in questi paesi, le raccomandazioni aggiornate del 2006 per HIV e alimentazione dei lattanti e dei bambini adottano i seguenti principi di salute pubblica, validi per tutti  i paesi:

  • Il metodo più appropriato di alimentazione del bambino dovrebbe continuare a basarsi sulle circostanze indiviuali della madre, compreso il suo stato di salute e la situazione locale, ma dovrebbe tenere in maggior considerazione i servizi sanitari disponibili.
  • I governi e gli altri enti ed organizzazioni dovrebbero rivitalizzare la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento nella popolazione generale e dovrebbe fornire un sostegno attivo alle madri affette da HIV.
  • I bambini esposti all’HIV dovrebbero essere allattati esclusivamente al seno per i primi 6 mesi di vita e cominciare con i cibi complementari dopo i 6 mesi, pur continuando ad essere allattati, a meno che l’uso di sostituti del latte materno non sia accettabile, praticabile, alla portata economica della famiglia, sostenibile, e sicuro.

 


DICHIARAZIONE

Dato che

  • Il latte materno fornisce tutti i nutrienti necessari ad un bambino esattamente nelle giuste proporzioni; offre inoltre protezione immunologica
  • L’allattamento materno contribuisce alla salute ed al benessere delle madri e dei bambini, delle famiglie e delle comunità
  • Le madri sono donatrici e portatrici della vita, le custodi dell’umanità
  • La maternità ha un valore sociale
  • Le madri hanno diritti speciali e necessitano di un sostegno particolare
  • Le madri sono la fonte primaria di attenzioni e cure per i loro bambini
  • Le madri hanno bisogno di sostegno per nutrirsi bene e per allattare i loro figli al seno
  • Le modalità tradizionali di sostegno alle donne sono state minate e sono minacciate dalle forze della globalizzazione, la modernizzazione e l’industrializzazione.
  • È stato dimostrato che i gruppi di sostegno sono efficaci nel cambiare o mantenere comportamenti di allattamento ottimale
  • Le donne hanno bisogno di sostegno in gravidanza, durante il travaglio ed il parto e nel post parto
  • Non si capisce appropriatamente, né si valuta giustamente il sostegno alla madre che allatta al seno

 

Dichiariamo che

  • Una donna andrebbe sostenuta e rispettata per la sua decisione sulla maternità
  • Le madri sono da considerare partecipanti attive nella dinamica del sostegno, sia come fonte di informazioni e sostegno sia come persone che ricevono tali indicazioni
  • Il sostegno alle madri deve essere visto e valutato come contributo fondamentale all’avvio dell’allattamento esclusivo e al mantenimento dell’allattamento per due anni ed oltre
  • Per sostegno alla madre si intende qualsiasi tipo di aiuto offerto alle madri al fine di migliorare le pratiche di allattamento, e la salute ed il benessere sia per le madri che per i lattanti e i bambini.
  • Le madri traggono benefici da sostegno durante l’intero ciclo riproduttivo (prima e durante la gravidanza, durante il parto e l’allattamento) con un’attenzione particolare ad una assistenza umanizzata alla gravidanza ed al parto
  • I gruppi di sostegno rappresentano una modo importante per fornire sostegno alle donne in allattamento
  • Il sostegno alla madre è di un’importanza maggiore per la madri a maggior rischio di non allattare in maniera ottimale come le donne lavoratrici, le donne in situazioni di emergenza e altre di vulnerabilità, le donne affette da HIV e dall’AIDS, donne con bambini prematuri o bambini malati, le donne che vivono in regioni dove la maggior parte dei bambini sono alimentati artificialmente

 

Proponiamo che:

  • La WABA mantenga un’iniziativa apposita per assicurare che le madri che allattano abbia il sostegno di cui hanno bisogno per stabilire l’allattamento esclusivo per i primi sei mesi di vita e per continuare ad allattare per due anni ed oltre. Questa iniziativa, cioè l’Iniziativa Mondiale di Sostegno alle Madri per l’allattamento ossia GIMS, si svilupperà secondo i seguenti criteri:
  • Tutte le parti faranno rispettare, proteggeranno e sosterranno i diritti della maternità delle madri, compresi i diritti alla salute delle madri ed i loro figli
  • Verrà data la priorità per l’attenzione e il finanziamento a livello internazionale, nazionale, e locale all’implementazione di programmi ed attività di sostegno all’allattamento
  • Le istituzioni, le organizzazioni, i governi e gli individui forniranno informazioni ed aiuti pratici alle donne durante la gravidanza, la maternità, ed l’allattamento.
  • Verranno indentificate ed implementate strategie per assicurare la sostenibilità degli sforzi dedicati al sostegno alla madri, includo il creare opportunità di creare reti e di condividere esperienze, modelli, e strumenti, e di un monitoraggio internazionale degli esiti.

 

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Traduzione e revisione di Marzia Ciampittiello, Elise Chapin e Paola Negri