Il seguente è il testo della

DICHIARAZIONE DEGLI INNOCENTI 2005
sull’alimentazione dei neonati e dei bambini

 Per scaricare la versione pdf del libretto, visitate http://www.unicef-irc.org/publications/pdf/declaration_it_v.pdf

Nei 15 anni trascorsi dall’adozione nel 1990 della prima Dichiarazione degli Innocenti, in tutto il mondo sono stati compiuti notevoli progressi per migliorare le pratiche per l’alimentazione dei neonati e dei bambini .

Nonostante questo, le pratiche di alimentazione non corrette – vale a dire un allattamento al seno non ottimale oppure assente del tutto e la somministrazione di alimenti complementari inadeguati – rimangono la principale minaccia per la salute e la sopravvivenza dei bambini di tutto il mondo. Il semplice miglioramento dell’allattamento materno potrebbe salvare la vita di oltre 3.500 bambini ogni giorno, più di quanto non possa essere fatto con qualsiasi altro intervento di prevenzione.

Ispirati da riconosciuti principi dei diritti umani, in particolare quelli sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, noi abbiamo la visione di un ambiente che consenta alle madri, alle famiglie e alle altre persone che si occupano dei bambini di fare scelte informate per un’alimentazione ottimale. Questa corrisponde ad un allattamento materno esclusivo per i primi sei mesi di vita, seguito dall’introduzione di alimenti complementari adeguati, con proseguimento dell’allattamento al seno fino ai due anni di età e oltre. La realizzazione di questa visione richiede un sostegno pratico competente che consenta ai neonati e ai bambini di raggiungere il massimo livello di salute e di sviluppo possibile, diritto universalmente riconosciuto di ogni bambino.

Noi qui riuniti a Firenze, in Italia, il 22 novembre 2005, in celebrazione del quindicesimo anniversario della Dichiarazione degli Innocenti sulla protezione, la promozione e il sostegno all’allattamento materno, dichiariamo che queste azioni sono urgenti e necessarie per garantire il miglior inizio possibile della vita dei nostri bambini, per il raggiungimento entro il 2015 degli Obiettivi di sviluppo del Millennio, e per la realizzazione dei diritti umani delle generazioni attuali e future.
22 Novembre  2005, Firenze, Italia

Rimangono molti ostacoli da superare: la povertà, la pandemia di HIV, le catastrofi naturali e quelle causate dall’uomo, la globalizzazione, l’inquinamento ambientale, gli investimenti del settore sanitario principalmente indirizzati verso i servizi terapeutici invece che verso la prevenzione, le disuguaglianze di genere e il crescente tasso di occupazione delle donne in posti di lavoro fuori casa, anche in settori informali. Questi ostacoli rappresentano sfide da affrontare per poter raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del Millennio e i traguardi stabiliti dalla Dichiarazione del Millennio, nonché per trasformare in realtà per tutti i bambini la visione affermata sopra.

Gli obiettivi della Dichiarazione degli Innocenti del 1990 e della Strategia Globale per l’Alimentazione dei Neonati e dei Bambini  del 2002 rimangono i punti di riferimento degli interventi. Anche se sono stati compiuti notevoli progressi, ne rimangono ancora molti altri da fare.

Noi perciò lanciamo questo Appello all’azione, invitando:

Tutte le parti 
• A promuovere la capacità delle donne ad affermare il loro diritto, anche come fonti di sostegno e informazione sull’allattamento verso altre donne.
• A difendere l’allattamento materno come la norma per l’alimentazione dei neonati e dei bambini .
• A mettere in evidenza i rischi dell’alimentazione artificiale e le implicazioni che questa ha sulla salute e lo sviluppo per tutta la durata della vita.
• A garantire la salute e la condizione nutrizionale delle donne in tutte le fasi della vita.
• A tutelare l’allattamento materno nelle emergenze, sostenendo un allattamento al seno continuato e una corretta alimentazione complementare, ed evitando la distribuzione generalizzata di sostituti del latte materno.
• Ad applicare il Quadro di Azione Prioritaria sull’HIV e Alimentazione dei Neonati, che include la protezione, la promozione e il sostegno dell’allattamento materno per  la popolazione in generale, nonché un counselling e un supporto particolare nei confronti delle donne sieropositive.

Tutti i Governi 
• Ad istituire o potenziare autorità nazionali, comitati di coordinamento e gruppi di supervisione per l’allattamento e l’alimentazione dei neonati e dei bambini che siano liberi da influenze commerciali e ad altri conflitti di interessi.
• A dare nuovo impulso all’Iniziativa Ospedali Amici dei Bambini (BFHI – Baby Friendly Hospital Initiative), mantenendo i “Criteri Globali” come requisiti di minima per tutte le strutture ed estendendo l’Iniziativa a tutti i servizi per la salute delle madri, dei neonati e dei bambini, compreso il sostegno delle comunità alle donne che allattano e a quanti si prendono cura dei bambini.
• Ad implementare tutte le disposizioni del Codice Internazionale per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e delle successive risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Sanità, adottandole integralmente come requisiti minimi ed predisponendo misure sostenibili per prevenire e/o affrontare i casi di mancata adesione a quelle disposizioni.
• Ad adottare leggi di tutela della maternità ed altre misure atte a promuovere l’allattamento materno esclusivo per sei mesi per le donne occupate in tutti i settori, con attenzione prioritaria a quello dell’occupazione informale.
• Ad assicurare che adeguate linee guida e percorsi formativi sull’alimentazione dei neonati e dei bambini  siano inclusi nei programmi di formazione del personale sanitario, sia di preparazione alla professione che di formazione continua, in modo da consentire a tale personale di mettere in pratica le indicazioni delle politiche per l’alimentazione e di garantire un elevato livello nelle capacità di gestione e di counselling per l’allattamento materno a sostegno delle madri per una pratica ottimale nell’allattamento al seno e nell’alimentazione complementare.
• Ad assicurare che tutte le madri siano consapevoli dei propri diritti e abbiano la possibilità di ricevere sostegno, informazioni ecounselling per l’allattamento e l’alimentazione complementare dagli operatori sanitari e dai gruppi di pari.
• Ad istituire sistemi sostenibili per il monitoraggio dei modelli in uso e delle tendenze riguardanti l’alimentazione dei neonati e dei bambini , ed a utilizzare queste informazioni negli interventi di promozione e nella programmazione.
• Ad incoraggiare i mezzi di informazione a comunicare immagini positive dell’alimentazione ottimale dei neonati e dei bambini, a sostenere l’allattamento materno come la norma, e a partecipare alle attività di mobilitazione sociale come la Settimana per l’Allattamento Materno.
• Ad adottare misure per proteggere la popolazione, in particolare le donne in gravidanza e le madri che allattano, dall’inquinamento ambientale e dai residui chimici.
• Ad individuare ed assegnare sufficienti risorse per la piena attuazione delle azioni invocate nella Strategia Globale per l’Alimentazione dei Neonati e dei Bambini .
• A monitorare i progressi nelle pratiche per una appropriata alimentazione dei neonati e dei bambini producendo rapporti periodici, anche secondo quanto prevede la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia.

Tutti i produttori e distributori di prodotti coperti dal Codice internazionale 
• Ad assicurare in tutti i paesi il pieno rispetto di tutte le disposizioni del Codice Internazionale e delle successive risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Sanità, indipendentemente dalle altre misure adottate in applicazione del Codice.
• Ad assicurare che tutti i prodotti alimentari destinati ai neonati e ai bambini siano conformi alle norme del Codex Alimentarius.

Le organizzazioni non governative di interesse pubblico 
• Ad attribuire un’alta priorità alla protezione, promozione e sostegno delle pratiche ottimali di alimentazione, anche attraverso la formazione in materia degli operatori sanitari e sociali, e a migliorare l’efficacia dei loro interventi grazie alla cooperazione e al sostegno reciproco.
• A richiamare l’attenzione sulle attività che sono incompatibili con i principi e gli obiettivi del Codice, in modo che le violazioni possano essere efficacemente affrontate in conformità con le leggi, norme o altre rilevanti disposizioni nazionali.

Le organizzazioni multilaterali e bilaterali e le istituzioni finanziarie internazionali 
• A riconoscere che l’allattamento materno e l’alimentazione complementare ottimali sono essenziali per la salute fisica, intellettuale ed emotiva a lungo termine di tutte le popolazioni, e quindi per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e delle altre iniziative per lo sviluppo, e che le pratiche non corrette di alimentazione e le loro conseguenze costituiscono importanti ostacoli per la riduzione della povertà e lo sviluppo socio-economico sostenibile.
• Ad individuare competenze e destinare sufficienti risorse umane e finanziarie a sostegno dei governi nella formulazione, applicazione, monitoraggio e valutazione delle loro politiche e programmi in favore dell’alimentazione ottimale dei neonati e dei bambini, anche per rilanciare la BFHI.
• A potenziare le linee di indirizzo e il sostegno tecnico alla costruzione di capacità al livello nazionale di capacità in tutte le aree individuate come obiettivi dalla Strategia Globale per l’Alimentazione dei Neonati e dei Bambini .
• A sostenere la ricerca operativa volta a colmare le lacune di informazione e a migliorare la programmazione.
• Ad incoraggiare l’inclusione di programmi miranti a migliorare l’allattamento materno e l’alimentazione complementare nelle strategie di riduzione della povertà e nei piani di sviluppo del settore sanitario.

 

Strategia globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini 

OBIETTIVI OPERATIVI

La Dichiarazione degli Innocenti del 1990 indicava quattro obiettivi operativi:

  1. nominare un autorevole coordinatore nazionale per l’allattamento al seno, e istituire un comitato nazionale multisettoriale per l’allattamento al seno, i cui membri provengano dai dipartimenti governativi, dalle organizzazioni non governative interessate e dalle associazioni sanitarie professionali;
  2. garantire che ogni reparto di maternità applichi “Le dieci norme per realizzare l’allattamento al seno” contenute nella dichiarazione congiunta OMS/UNICEF sull’allattamento e i servizi di maternità4;
  3. attuare il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e le conseguenti risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Sanità, nella loro interezza;
  1. emanare leggi appropriate che proteggano il diritto all’allattamento delle donne lavoratrici, e stabilire le relative misure attuative.

Cinque obiettivi operativi addizionali

  1. elaborare, attuare, monitorare e valutare una politica generale sull’alimentazione dei neonati e dei bambini, nel contesto delle politiche e dei programmi nazionali per la nutrizione, la salute infantile e riproduttiva, e la riduzione della povertà;
  2. garantire che il settore della sanità e gli altri settori coinvolti proteggano, promuovano e sostengano l’allattamento al seno, esclusivo per i primi sei mesi e prolungato fino ai due anni di età o più, e che mettano a disposizione delle donne gli strumenti necessari a tale scopo, nelle famiglie, nelle comunità e nei luoghi di lavoro;
  3. promuovere un’alimentazione complementare tempestiva, adeguata, sicura e appropriata da accompagnare all’allattamento al seno;
  4. offrire orientamento sulle pratiche di alimentazione dei neonati e dei bambini che si trovino in situazioni difficili e sul sostegno da dare alle madri, alle famiglie o ad altri prestatori di cure;
  5. considerare l’eventuale esigenza di nuove leggi o misure d’altro genere da comprendere nel piano politico generale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini, al fine di attuare i principi del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e le conseguenti risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Sanità.

 

La Dichiarazione degli Innocenti 2005 è stata adottata dai partecipanti all’evento “Celebrazione degli Innocenti 1990-2005: Risultati, sfide e imperativi per il futuro”, tenutosi il 22 novembre 2005 in Italia e organizzato congiuntamente dalle seguenti organizzazioni:

The Academy of Breastfeeding Medicine
IBFAN – International Baby Food Action Network
Wellstart International
ILCA – International Lactation Consultant Association
La Leche League International
UNICEF
WABA – World Alliance for Breastfeeding Action
World Health Organization
Regione Toscana

 

Questa Dichiarazione è stata approvata dal Comitato Permanente della Nazioni Unite per la Nutrizione il 17 marzo 2006

L’appello all’azione fatto in questa Dichiarazione è stato accolto dall’Assemblea Mondiale della Sanità il 27 maggio 2006.

Per ulteriori informazioni:
•      Innocenti +15 www.innocenti15.net
•      ABM www.bfmed.org
•      ILCA www.ilca.org
•      LLLI www.lalecheleague.org
•      IBFAN www.ibfan.org/site2005/ (Rapporti di monitoraggio sul rispetto del Codice)
•      UNICEF Consulente UNICEF sull’alimentazione dei bambini, smhossain@unicef.orgwww.unicef.org/nutrition/index_breastfeeding.html
•      Wellstart International www.wellstart.org
•      OMS Dipartimento dell’alimentazione per la salute e lo sviluppo, nutrition@who.inthttp://www.who.int/nutritionDipartimento per la salute e sviluppo dei bambini e degli adolescenti, cah@who.int, www.who.int/child.adolescent.health
•      WABA www.waba.org.my/innocenti15.htm

 

La pubblicazione 1990–2005 CELEBRATING THE INNOCENTI DECLARATION on the Protection, Promotion and Support of Breastfeed- ing: Past Achievements, Present Challenges and Priority Actions for Infant and Young Child Feeding, può essere scaricata dal sito web www.unicef-irc.org

 

Ciò che tutti devono sapere sull’allattamento al seno*

  1. Il latte materno è, da solo, l’unico alimento di  cui un neonato ha bisogno nei primi sei mesi  di vita. Generalmente, in questo periodo, il  neonato non ha bisogno di altri cibi o bevande, nemmeno dell’acqua.
  2. I neonati dovrebbero stare accanto alla madre ed essere allattati al seno entro un’ora  dalla nascita.
  3. L’allattamento frequente al seno favorisce  la produzione di latte. Quasi tutte le madri  sono in grado di allattare al seno.
  4. L’allattamento al seno protegge i neonati e i  bambini piccoli da malattie pericolose. Inoltre favorisce un legame speciale tra madre e  figlio.
  5. L’allattamento artificiale può essere causa di  malattia e di morte. Se una donna non può  allattare al seno il neonato, dovrebbe somministrargli il latte materno o un sostituto del  latte materno con una normale tazza pulita.
  6. Da sei mesi in poi, il bambino ha bisogno di  alimenti complementari. Tuttavia l’allattamento al seno dovrebbe continuare almeno  fino a due anni.
  7. Una donna che lavora lontano da casa può  continuare ad allattare al seno il proprio  bambino se lo allatta di frequente quando è  con lui.
  8. L’allattamento al seno esclusivo conferisce  alla donna oltre il 98 per cento della protezione da un’altra gravidanza per i sei mesi  successivi al parto, ma soltanto se il suo ciclo  mestruale non è ricominciato, se allatta il  bambino al seno giorno e notte, se il bambino non assume altri cibi o bevande e se non  usa la tettarella.
  9. C’è il rischio che una donna affetta dal virus  dell’HIV possa trasmettere l’infezione al proprio neonato tramite l’allattamento al seno,  soprattutto quando l’allattamento non è  esclusivo. Le donne sieropositive dovrebbero  consultare un operatore sanitario qualificato  sui benefici e i rischi legati a tutte le opzioni  possibili relative all’alimentazione del bambino ed essere sostenuta nel portare avanti  la sua decisione in merito alla alimentazione  prescelta.
  10. Ogni donna ha il diritto ad un ambiente che  tuteli, promuova e sostenga l’allattamento al  seno, includendo il diritto ad essere tutelata  da pressioni di tipo commerciale a favore  dell’alimentazione artificiale dei bambini. Il  Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno ha il  compito di provvedere alla necessaria protezione proibendo la promozione di qualsiasi  sostituto del latte, biberon e tettarella.

*Tratto da La salute è vita, pubblicato da UNICEF, WHO, UNESCO, UNFPA, UNDP, UNAIDS, WFP and the World Bank

Per maggiori informazioni sull’allattamento materno consultare la pagina web:
http://www.unicef.org/nutrition/index_breastfeeding.html

Per allattamento esclusivo al seno si intende che al neonato non vengono somministrati altri cibi o bevande; il neonato dovrebbe poppare spesso e senza limiti di tempo.