Resoconto della SAM 2013 organizzata a Bassano del Grappa (VI) dalla Farmacia Pozzi
SOSTENERE L’ALLATTAMENTO MATERNO
DURANTE L’ASILO NIDO
Seminario con Alessandra Bortolotti e Georgia Lanciai
La Farmacia Pozzi si occupa da anni di promozione e sostegno dell’allattamento materno sia in farmacia che sul territorio, grazie a un grande lavoro di rete con l’Ospedale (recentemente ricertificato Baby-friendly), i Pediatri, i Consultori , La Leche League, le 13 Doule e il gruppo di mamme di Parlattando.
Quest’anno il tema della SAM era VICINO ALLE MADRI e noi abbiamo pensato alla grande fatica che tutto il nostro territorio fa (e noi insieme a lui) per sostenere la madre: prima la accompagna durante i nove mesi con corsi, conferenze e incontri per dare informazioni corrette sull’allattamento perché si sa che ad allattare si impara in gravidanza….Poi arriva il momento del parto e con il protocollo Cure Amiche della Madre le donne possono sperimentare un parto rispettoso e dolce, senza interventi sul loro corpo e con una grande attenzione per i loro tempi e bisogni, perché anche l’esperienza del parto influisce sull’allattamento…
Infine, nata la creatura, è il momento del nutrimento e a Bassano questo sostegno funziona molto bene, perché come ha detto Elise Chapin alla Cerimonia di ricertificazione dell’Ospedale, se entri in un Baby Friendly Hospital, la differenza si vede!
Le ostetriche prima e le puericultrici poi, insieme a pediatri e ginecologi, sostengono, informano e aiutano le mamme e i risultati si vedono eccome, sulla carta e anche nella realtà perché poi noi le mamme le accogliamo dal vivo nel nostro spazio allattamento e partorire a Bassano o da un’altra parte è davvero diverso…
A volte però le cose non funzionano così bene e allora sopraggiungono piccoli problemi di allattamento: ragadi, una piccola aggiunta, l’uso del paracapezzolo. Le mamme sanno che possono rivolgersi a noi che lavoriamo insieme alle ostetriche del consultorio, alle puericultrici del Nido dell’Ospedale e alla consulente LLL della nostra zona. Sanno che lavoriamo in rete affinché l’allattamento ritorni a essere la norma biologica, cambiando la cultura una mamma alla volta 🙂
Dopo i primi mesi di delirio le mamme prendono fiducia, si fidano del loro corpo, non hanno più paura di non avere latte… e le loro creature fioriscono, i sorrisi prendono il posto delle lacrime e finalmente l’allattamento diventa una gioia.
Tutto procede a meraviglia finché non si deve tornare al lavoro e allora si cerca disperatamente un asilo dove poter lasciare il proprio cucciolo.
E qui casca il palco, la maionese impazzisce… A questo punto ci siamo accorti che spesso, troppo spesso le maestre dei nidi (comunali o privati), quando le mamme visitavano la struttura, quasi sempre con largo anticipo sulla vera data di ingresso del piccolo, davano questa indicazione: “sì, prendiamo il lattante, di 8-6 mesi ma a volte anche di soli 4 mesi (e qui bisognerebbe aprire una lunghissima parentesi sulle leggi che NON tutelano la maternità, la salute dei nostri figli e la relazione madre-bambino…), MA SOLO se non prende più il seno”.
Mi sono quindi attivata per organizzare un seminario di riflessione sull’allattamento con una visione un po’ più ampia rispetto a quella classica che vede solo benefici/vantaggi/salute: abbiamo contattato la dott.ssa Bortolotti e la dott.ssa Lanciai per poter affrontare il tema da due prospettive differenti, quella relazionale legata anche al delicato momento dell’ambientamento del bambino a scuola con relativo carico di pregiudizi sulla presunta non autonomia causata dalla relazione madre-bambino e quella nutrizionale per spiegare come il latte materno cambi di composizione durante la crescita del bambino. All’inizio avevo pensato che il target per il seminario potessero essere maestre di asilo e materna, psicologi, psicomotricità e nutrizionisti ma poi parlandone con la dott.ssa Bortolotti che ringrazio per la dritta 😉 ) abbiamo deciso di invitare anche le mamme in modo da rendere il confronto diretto e contestuale alla conferenza.
Il seminario è stato diviso in due mattinate, un sabato con la psicologa e il mese successivo un sabato con la biologa per potere dare il tempo ai partecipanti di “digerire” le informazioni… inoltre, grazie alla sponsorizzazione della Farmacia Pozzi è stato reso gratuito, con un unico vincolo: non era possibile frequentarle separatamente. A convegno organizzato e programma stabilito è stato chiesto il Patrocinio alla Azienda Sanitaria: non solo è stato concesso ma la dott.ssa Miola, responsabile del SEPS – Servizio Educazione e Promozione della Salute – e coordinatrice aziendale per l’allattamento materno, ha voluto partecipare come relatore nella seconda giornata per illustrare le politiche aziendali di sostegno alla maternità, l’iniziativa Ospedale Amico dei Bambini e la Comunità Amica insieme ad Alessandra Rigo, ostetrica del consultorio territoriale.
La partecipazione è stata davvero incredibile: 21 maestre, 14 mamme, 4 farmacisti.
Un grazie di cuore va alla coordinatrice dei servizi educativi dott.ssa Fabbro che ci ha ospitato nella Biblioteca Pubblica Arabam dentro la scuola della Fondazione Pirani Cremona a Bassano del Grappa. Non è un caso che questa scuola sia Montessoriana e che da anni lavori sul territorio per promuovere l’autonomia dei bambini e il rispetto per i loro bisogni. La biblioteca Arabam ci ha permesso di rendere l’evento babyfriendly tanto che i bambini che hanno partecipato insieme alle loro mamme sono stati 7, loro leggevano libri mentre gli adulti prendevano appunti.
Nel primo incontro la dott.ssa Bortolotti ha lasciato alle madri e alle maestre lo spazio per esporre paure, domande e perplessità reciproche: le mamme hanno raccontato di quando si sono sentite non ascoltate e le maestre hanno chiesto spiegazioni su come accogliere il neonato che ancora ciuccia il seno della mamma. Nel secondo incontro la dott.ssa Lanciai, grazie alle sue competenze da biologa e IBCLC ha spiegato nel dettaglio come cambia il latte materno e perché è importante continuare ad allattare anche oltre l’anno di vita. Ha inoltre illustrato come le aziende che commercializzano il latte artificiale abbiano negli anni cambiato la cultura e fatto credere alle madri che il loro latte non fosse così nutriente.
Con questo convegno, da me sognato da anni, la Comunità ha detto alle madri: NON SIETE SOLE !
Chiara Pozzi Perteghella