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OBIETTIVI DELLA SAM 2013

  1. Richiamare l’attenzione sull’importanza del sostegno fra pari nell’aiutare le madri ad avviare e sostenere l’allattamento al seno.

  2. Informare la gente dei benefici altamente efficaci delle peer counsellors (consulenti alla pari), e unire gli sforzi per espandere i programmi di consulenza tra pari.

  3. Incoraggiare i sostenitori dell’allattamento al seno, a prescindere dalla loro formazione, a farsi avanti e a formarsi per sostenere mamme e bambini.

  4. Individuare i contatti delle fonti locali di sostegno per le madri che allattano, dove le donne possono rivolgersi per chiedere aiuto e sostegno dopo il parto.

  5. Richiamare i governi e i punti nascita a livello mondiale a lavorare attivamente per attuare i 10 e i 7 Passi delle Iniziative Ospedale/Comunità “Baby Friendly”, in particolare i Passi 10 e 7, per migliorare la durata e i tassi di allattamento esclusivo al seno.

Quest’anno il tema della Settimana mondiale dell’Allattamento Materno (SAM) ‘Sostenere l’allattamento: Vicine alle madri’ mette in evidenza il ruolo delle peer counsellors (consulenti alla pari). Anche quando le madri riescono ad avviare bene l’allattamento al seno, troppo spesso nelle settimane o mesi dopo il parto vi è un forte calo dei tassi di allattamento, in particolare di quello esclusivo. I momenti in cui le madri non si rivolgono al sistema sanitario sono quelli in cui per loro diventa essenziale il sostegno all’interno della comunità.

Si può fornire un sostegno costante per l’allattamento in tanti modi. Tradizionalmente, sono sempre state le famiglie a svolgere questa funzione. Ma i cambiamenti socio-culturali, in particolare l’urbanizzazione, richiedono oggi che il sostegno provenga da una cerchia più ampia, che sia da operatori sanitari qualificati, da consulenti professionali per l’allattamento, da leader della comunità, o da amiche che sono a loro volta madri, e/o da padri/compagni.

Un Programma di Peer Counselling è un modo altamente efficace ed efficiente, anche dal punto di vista dei costi, per raggiungere un gran numero di madri con una maggiore frequenza. Tutte le donne della comunità possono essere formate come peer counsellor per sostenere le madri. Le peer counsellor formate, facilmente reperibili nella comunità, diventano un punto di riferimento per le madri che allattano che hanno domande e problemi. “La chiave per garantire le migliori pratiche di allattamento al seno è il sostegno continuativo e quotidiano per la madre che allatta da parte della sua famiglia e della sua comunità (1)”.

(1) Fonte: Saadeh RJ, redatto con Miriam H. Labbok, Kristin A. Cooney, Peggy Koniz-Booher (1993), Breast-feeding: the Technical Basis and Recommendations for Action: Role of Mother Support Groups, Geneva, World Health Organization, 62-74. http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/58728/2/WHO_NUT_MCH_93.1_%28part2%29.pdf

Cerchi di sostegno per le madri e i bambini

I CINQUE CERCHI DI SOSTEGNO mostrano le potenziali influenze sulla decisione di una madre di allattare e di avere un’esperienza positiva di allattamento al seno. Già presentati per la SAM 2008, i Cerchi di Sostegno continuano a svolgere una funzione essenziale affinché le madri possano allattare i loro figli e sentirsi sostenute nella genitorialità. I CERCHI DI SOSTEGNO sono: la Famiglia e la Rete Sociale, il Sistema Sanitario, l’Ambiente di lavoro e l’Impiego, il Governo e la Legislazione, l’Unità di Crisi o di Emergenza. Tutti questi cerchi circondano le donne nel cerchio centrale.

LE DONNE AL CENTRO

Le donne si trovano al centro perché la presenza o l’assenza di sostegno ha un impatto immediato su di loro. Le donne hanno anche un ruolo importante nel trovare un sostegno e nel trasmetterlo ad altre donne.

Nella Dichiarazione relativa alla GIMS (2007) possiamo leggere: “Le madri sono da considerare partecipanti attive nella dinamica del sostegno, sia in quanto fonte di informazioni e sostegno sia in quanto persone che ricevono tale sostegno” (vedi http://mami.org/progetto-gims-5-2007/)

FAMIGLIA E RETE SOCIALE: I mariti/compagni/padri futuri, i familiari e gli amici rappresentano la prima e continuativa rete di sostegno della madre. Il sostegno sociale comprende quello della comunità – al mercato e nei negozi, nel contesto religioso, ai giardini del quartiere, ecc. Il sostegno durante la gravidanza riduce lo stress, il sostegno durante il travaglio ed il parto rafforza la mamma e il sostegno della società aumenta la fiducia della mamma nelle proprie capacità di allattare al seno oltre le prime settimane e i primi mesi.

SISTEMA SANITARIO: Il Sistema Sanitario ha molte possibilità di sostenere l’allattamento al seno. Queste opportunità vanno da un’assistenza prenatale rispettosa della mamma, un’assistenza “amica della madre” durante il travaglio ed il parto fino a cure nel dopo parto che agevolino il legame con il neonato ed un metodo di nutrizione ottimale. Gli operatori sanitari che hanno acquisito competenze particolari nel counselling possono sostenere le mamme prima e dopo il parto.

AMBIENTE DI LAVORO E IMPIEGO: Le donne lavoratrici si trovano ad affrontare delle difficoltà e hanno bisogno di sostegno per riuscire a lavorare e allattare. Le opportunità di sostegno alle mamme sono tante quante il lavoro che svolgono, ma di solito consistono nel facilitare i contatti mamma-bambino o nella possibilità di tirarsi il latte e conservarlo.

GOVERNO/LEGISLAZIONE: Le donne che vogliono allattare o che lo stanno già facendo beneficiano del sostegno di leggi internazionali, tutele a favore di un’alimentazione ottimale per i bambini, oltre a commissioni nazionali efficienti e ben finanziate. Una legislazione che combatte una commercializzazione dei sostituti del latte materno aggressiva e che comprende leggi a favore della maternità retribuita, avvantaggia le donne che allattano.

UNITÀ DI CRISI O DI EMERGENZA: Questo CERCHIO DEL SOSTEGNO rappresenta la necessità di aiuto nel caso in cui la donna dovesse trovarsi in una situazione grave e/o inaspettata nella quale ha pochissimo controllo. Situazioni che necessitano di pianificazione e sostegno particolari sono: calamità naturali, campi profughi, procedure di divorzio, gravi malattie della mamma o del bambino, o vivere in un’area ad alta prevalenza di HIV/AIDS senza un sostegno per l’allattamento al seno.