ASSOCIAZIONE “IL BUCANEVE ONLUS”
CONVEGNO 1 OTTOBRE 2014
RAGUSA SALA AVIS
L’Ass. “ Il Bucaneve Onlus” (Centro psicopedagogico e psicoterapeutico Sostegno alla
Neogenitorialità) in occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno a Ragusa
(1-7 Ottobre 2014) ha inteso offrire al territorio di Ragusa un Convegno dal tema:
“ Per una genitorialità responsabile. L’esperienza dell’attaccamento come prevenzione
dell’ansia infantile”.
Relatori: Dott.Sergo Conti Nibali, dott.ssa Valentina,Firrincieli, dott. Giuseppe Sampognaro
dott.ssa Giovanna Scannavino, dott. Giovanni Vaccaro.
Il tema è stato affrontato attraverso varie angolature, sempre mantenendo la centralità dell’esperienza dell’attaccamento come prevenzione dell’ansia infantile, ma anche di ogni disturbo psichico del bambino. E’ stata ampiamente attenzionato il valore dell’allattamento al seno per fornire al bambino non solo nutrimento fisico, ma anche un ambiente emozionale sicuro e di amore. Allattamento che richiede sostegno alla madre e formazione e informazione per tutta la famiglia, ma anche il coinvolgimento delle politiche territoriali per un cambiamento culturale volto a sfatare i miti, i pregiudizi e il business commerciale imperante da decenni che ruota intorno alla gravidanza e alla nascita di un bambino.
Si è parlato della necessità di restituire dignità sin dall’inizio della gravidanza e poi al momento del parto sui vissuti emozionali e personali sia della madre che del padre e garantire la loro intimità limitando l’eccesso di medicalizzazione quando si tratta di gravidanza fisiologica.
Si è parlato dei bisogni del neonato che è dotato di competenze innate per interagire e relazionarsi e che ha bisogno innanzitutto di contatto pelle a pelle.
L’attaccamento al seno dovrebbe avvenire subito dopo la nascita come la natura stessa dimostra, invece di far passare del tempo prezioso.
Il neonato, se lasciato a contatto pelle a pelle con la madre, tenderebbe naturalmente ad orientarsi verso il capezzolo.
Ogni donna è geneticamente dotata ed equipaggiata per prendersi cura del proprio bambino e interagire con lui. Quindi, ogni madre deve essere aiutata ad imparare come si fa un buon attaccamento al seno, mentre lo allatta, ben tenuto nel suo corpo con fermezza e dolcezza, guardandolo nel volto e parlandogli nell’alternanza delle pause e delle suzioni come in una danza tutta loro, unica e speciale che momento dopo momento, ora dopo ora, giorno dopo giorno permetterà di costruire le pietre miliari per un legame di attaccamento sicuro che è la base per la salute fisica e psichica per la vita futura.
Sono stati illustrati gli stili di attaccamento secondo la teoria di J.Bowlby.
Lo stile di attaccamento sicuro è proprio di una madre sensibile e rispondente ai bisogni e ai segnali del bambino che così empaticamente corrisposto sviluppa sicurezza, fiducia, amore in sé e negli altri. Lo stile di attaccamento insicuro-evitante corrisponde a una madre non rispondente adeguatamente ai bisogni del bambino e il bambino tende all’isolamento e alla chiusura.
Lo stile di attaccamento insicuro-ambivalente è proprio di una madre incostante e imprevedibile.
Il bambino è angosciato e inconsolabile e poco esplorativo dell’ambiente.
Lo stile di attaccamento disorganizzato (il più grave di tutti perché riguarda i casi di violenze, abusi, maltrattamenti e forti traumi) porta ad un bambino confuso e fortemente angosciato.
Si è parlato del legame di attaccamento nella disabilità che attiva nei genitori delle difese che ostacolano l’accettazione del bambino reale rispetto a quello immaginato, e ciò in base alle diversità delle gravità delle disabilità che rendono più difficile la comunicazione bambino-genitore. Saper comunicare la diagnosi ed accompagnare tutta la famiglia in questo percorso diagnostico aiuta per un buon adattamento alla criticità della situazione e a recuperare un buon attaccamento.
Si è parlato di accudimento ad alto contatto: ogni bambino ha un bisogno naturale di essere contenuto, preso in braccio, cullato, accarezzato, coccolato. Portare i piccoli in fasce è stato proposto come una buona pratica per tenere a contatto del corpo della madre il bambino in una sana posizione anatomica e fisiologica mentre può ricevere calore, latte, coccole, stimolazioni, amore.
Infine, è stato illustrato il massaggio infantile AIMI con i suoi benefici, esso ha rappresentato la sintesi del Convegno per incrementare e sollecitare il contatto madre-bambino come prezioso strumento di comunicazione ma anche di prevenzione dei disturbi relazionali che nascono sempre da una carenza di contatto.
Numerosi gli interventi in sala e le testimonianze di vita delle mamme presenti.
Un grazie particolare al Dir.Gen. dell’ASP di Ragusa Dott. M. Aricò che ha avviato i lavori del Convegno con un suo saluto e un intervento caloroso a sostegno della giovane madre e dei suoi bisogni.
Dott.ssa Giovanna Scannavino
Presidente Ass. “Il bucaneve Onlus”