Il Comitato di Gestione del MAMI ha donato 500 euro (ottenuti dalla vendita on line delle magliette) ad un progetto a sostegno delle zone colpite dal terremoto del 24 agosto scorso.
Il progetto è quello di RESEDA onlus, “Amatrice 2.0 il sole dopo la tempesta”, una realtà che per le metodologie che usa ci è sembrata in linea coi nostri valori, all’insegna di quella sostenibilità e resilienza che caratterizzano anche il latte materno!
Invitiamo i nostri soci e simpatizzanti a informarsi sul progetto e a sostenerlo a loro volta: infatti nei giorni successivi agli eventi drammatici molte persone si mobilitano, ma poi l’attenzione cala e tante necessità del medio-lungo periodo rimangono senza risposta per mancanza di fondi.
Dal sito dedicato:
La difficoltà più grande nella gestione di un’emergenza come quella del terremoto che ha colpito il centro Italia nell’estate 2016 è preservare il tessuto sociale e relazionale delle comunità locali, messo a rischio non solo dal disastro del sisma ma anche dal modello attuale delle tendopoli costruite dalla Protezione Civile. È lo stesso modello che ha fallito all’Aquila sradicando di fatto la società civile.
Cerchiamo invece di sostenere le persone che restano a presidiare le loro comunità, garantendogli il sostegno che altrimenti non riuscirebbero ad avere. La ricostruzione dovrà passare attraverso processi partecipati e dal basso, un piccolo modello di gestione dal basso dell’emergenza, ha già preso corpo grazie alle esperienze delle transition town e della permacultura.
E’ intenzione della RESEDA, come già realizzato per il terremoto del 2009 all’Aquila, dare un sostegno alla popolazione per la ricostruzione e il dopo sisma. In particolare già durante il primo intervento sia Transition Italia sia l’Istituto italiano di Permacultura ci davano il loro appoggio. Anche alcune ditte private ci fornivano appoggio e materiali.
Attualmente il progetto è delineato in questo modo, prevedendo le seguenti azioni:
- supporto tecnico e impianti solari per le aziende agricole montane colpite dal sisma;
- supporto tecnico per il design in permacultura delle aziende agricole montane e per i paesi colpiti dal sisma;
- supporto sociale per la cittadinanza per sostenere le capacità di resilienza, di collaborazione e di azioni collettive (metodo Transition Town);
- supporto tecnico alla ricostruzione ecologica degli edifici.
Cercheremo come già fatto per l’Aquila delle aziende di produzione di pannelli solari che ci donino materiali e aziende termoidrauliche che ci aiutino nella loro installazione. Ci sarà comunque bisogno di denaro per l’acquisto dei materiali necessari, per le spese vive del progetto e l’acquisto di attrezzature.