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Il 25 Novembre sono state pubblicate
le linee guida del
Tavolo Tecnico Operativo
Interdisciplinare sulla
Promozione dell’Allattamento (TAS),
delle Società scientifiche e
degli Ordini e delle Associazioni
professionali.
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“Gli operatori sanitari – si legge sul sito del Ministero della Salute – dovrebbero passare dalla consapevolezza sui benefici, ad un’efficace, competente protezione, promozione e sostegno dell’allattamento, fatta anche di collaborazione fra le varie figure professionali (ospedaliere e territoriali) e di queste con le figure laiche (consulenti in allattamento)”.
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Le competenze
La formazione curriculare del personale sanitario – prosegue -, attraverso una rivisitazione dei curricula studiorum della formazione di base, risulta essenziale per l’implementazione delle buone pratiche assistenziali, che permettono di avviare e mantenere l’allattamento, sia in un contesto one-to-one, sia nell’ambito di un’organizzazione sanitaria strutturata come un ospedale o un ambulatorio consultoriale/distrettuale. La formazione del personale sanitario precedente e successiva all’ingresso nel mondo del lavoro in tema di alimentazione dei lattanti e dei bambini, merita quindi una specifica attenzione poiché i contenuti dei programmi e i materiali di studio per i corsi di laurea, di specializzazione e post-laurea, così come gli standard formativi, dovrebbero essere sviluppati e/o aggiornati per assicurare che i livelli di competenza ottenuti siano in linea con le migliori pratiche per l’allattamento e per la sua gestione”.
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L’avvio e il mantenimento dell’allattamento
“Dal momento che l’avvio e il mantenimento dell’allattamento non dipendono esclusivamente dalla volontà della donna, i professionisti della salute devono essere consapevoli di avere un ruolo rilevante nell’orientare e nel sostenere le madri sull’alimentazione infantile e sull’allattamento, nel rispetto di una scelta consapevole”.
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Ancora una volta ritorna uno dei focus della SAM 2020, dove tra le soluzioni si ribadiva “Costruire #conoscenze e #competenze su #tutti i #livelli“
COSA SI PUO’ FARE?:
• Investire in regolari programmi di formazione a diversi
livelli per il personale sanitario, il personale istituzionale, le
consulenti professionali in allattamento e le volontarie alla
pari.
• Promuovere l’inserimento di personale competente e
adeguatamente formato in diversi livelli: personale sanitario,
consulenti professionali in allattamento, volontarie alla pari ed
esperti di riferimento.
• Promuovere l’estensione degli strumenti e dei programmi di
formazione per l’allattamento esistenti, compresi i metodi
online, digitali e di e-learning, come pure l’insegnamento
clinico dal vivo e altre forme di insegnamento pratico.
• Coinvolgere gli studenti di tutti i gradi scolastici, i giovani e
gli influencer dei social media per sensibilizzare sul ruolo
dell’allattamento nella salute planetaria.Testo tratto da Action folder SAM2020 pagina 6