In occasione della Settimana mondiale dell’allattamento, che quest’anno ha per tema L’allattamento si prende cura del pianeta, la Regione Emilia-Romagna promuove, come ogni anno, il flashmob “Allattiamo insieme”, che si svolge in molte piazze della regione il primo sabato di ottobre (in questa immagine il manifesto del 2020).

“Allattiamo insieme”, il flashmob dell’Emilia-Romagna. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con le Aziende sanitarie, i Gruppi di sostegno e gli enti locali.
Di seguito l’elenco dei flashmob del 2020 e di tutti gli altri eventi organizzati in Emilia-Romagna per la Settimana mondiale dell’allattamento materno. In azzurro gli eventi con flash mob regionale, in nero altri eventi.

BOLOGNA e provincia:

FERRARA e provincia:

FORLÌ-CESENA e provincia:

MODENA e provincia:

PARMA e provincia:

PIACENZA:

  • PIACENZA: le ostetriche del Consultorio familiare e del reparto ospedaliero aspettano le mamme per il flash mob e per un momento informativo venerdì 9 ottobre alle ore 15 al Centro per le famiglie (Galleria del Sole n°40 – Centro Civico Farnesiana, Piacenza).

RAVENNA e provincia:

REGGIO EMILIA e provincia:

RIMINI:

Resoconto (prima parte):

Come regione abbiamo stimolato, anche quest’anno, l’organizzazione di flashmob allattamento e altri eventi di sensibilizzazione e formazione, oltre al consueto convegno sui dati regionali organizzato in modalità webinar il 25 settembre (oltre 200 persone iscritte che hanno seguito il webinar dalla piattaforma e un altro centinaio che ha seguito da facebook). Qui disponibili il programma del convegno e le presentazioni in formato pdf e il rapporto sulla prevalenza dell’allattamento al seno in Emilia-Romagna – anno 2019

Alcune realtà sono state più disposte a organizzare incontri a distanza tramite piattaforme digitali, piuttosto che incontri in presenza.

Qui la pagina web regionale con gli appuntamenti della SAM 2020

flashmob di Casalecchio di Reno

flashmob di Casalecchio di Reno

To be continued…

Resoconto (seconda parte):

LLL in Emilia Romagna ha partecipato alla creazione di una Rete Regionale delle Associazioni che si occupano di sostegno alle madri e allattamento.

Le Associazioni, coordinate tramite un Google Group, si sono attivate nello scambio via mail e incontrate tre volte su piattaforma online per conoscersi, definire i passi per la costituzione della Rete e condividere un contributo per il Seminario regionale SAM.

Abbiamo partecipato ad una survey, promossa dalla Regione, per la rilevazione delle buone prassi adottate dai vari Distretti Sanitari e abbiamo avuto anche un incontro online con gli operatori sanitari dei vari Distretti, durante il quale sono state prese in esame le buone pratiche adottate che hanno portato esiti positivi rilevanti, così da condividere quello che ha funzionato e incentivare il cambiamento.

Noi, come La Leche League, abbiamo condiviso con le altre Associazioni la relazione delle nostre attività in tempo di Covid per presentarci (in allegato*) e collaborato alla stesura della relazione finale dell’attività delle Associazioni che trovate al link del SEMINARIO REGIONALE, insieme alle altre relazioni presentate durante il Seminario (al quale partecipiamo tutti gli anni, da anni):

https: SEMINARIO REGIONALE SAM//www.saperidoc.it/

Relazioni che trovate al link del SEMINARIO:

 

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Simona Di Mario. I dati regionali 2019 (2.36 MB)

 

 

 

Ciro Capuano. Survey allattamento distretti esemplari: dietro le quinte di un successo (5.6 MB)

 

 

Chiara Toti. L’alimentazione del bambino con schisi (2.7 MB)

 

 

Stefania Barani. Gravidanza, parto e allattamento in epoca CoVID-19: l’esperienza delle associazioni e delle mamme (1.75 MB)


*Allegato: scaricando questo pdf leggerete un esaustivo rapporto a cura delle consulenti dell’Emilia Romagna, sulle azioni de La Leche League Italia con i dettagli delle attività offerte e importanti riflessioni e proposte nate dall’esperienza durante questa pandemia.

Alcuni estratti di questa relazione:

“[…] molte realtà sanitarie hanno interrotto, per forza di cose, i corsi pre nascita e gli incontri post parto che prima erano di riferimento per le mamme.
La conseguenza è stata che una parte della responsabilità nel sostenere le famiglie si è spostata, ancora più del solito, sulle diverse realtà di volontariato del territorio.
E’ noto che l’allattamento funziona meglio quando le donne ricevono un supporto pratico ed emotivo di alta qualità da professionisti, quindi il sostegno, o la mancanza di
sostegno, professionale è importante, ma sappiamo anche che il sostegno sociale ha un peso sostanziale nella scelta di continuare ad allattare. […]”

“[…] Siamo sempre state presenti, come prima della pandemia, a tutti i nostri cellulari , via whatsapp e via mail .
Questi i dati specifici della regione Emilia-Romagna. Da febbraio, mese in cui già cominciava a crescere la preoccupazione, a giugno, mese delle riaperture abbiamo ricevuto (7 consulenti in regione)
● 393 telefonate
● 560 conversazioni via chat
● 228 e-mail […]”

“[…] Se vogliamo fare una riflessione sull’esperienza di questi mesi, la buona notizia è che gli strumenti di sostegno all’allattamento online e telefonici vecchi e nuovi hanno funzionato e stanno funzionando bene per molte donne, aiutandole ad allattare. […]”

“[…] Sicuramente, ci sono state poste sfide e ne vediamo altre . È anche evidente che alcune delle risposte a queste criticità sono probabilmente al di fuori del controllo o del mandato delle associazioni.
Per esempio:
● Come possiamo garantire una migliore promozione della disponibilità di
sostegno online per l’allattamento, in modo che più famiglie sappiano di potervi
accedere?
● Come possiamo soddisfare i bisogni di un maggior numero di donne?
● Come consentire a tutte i tipi di famiglie di accedere al sostegno online,
comprese quelle che potrebbero non essere in grado di permettersi la tecnologia
o le connessioni internet ad alta velocità?
Cosa è necessario per ricominciare e riuscire a sostenere l’allattamento faccia
a faccia, in una situazione mutevole come quella che affrontiamo ora? […]”

[…] Riguardo quest’ultimo punto, appare chiaro infatti che, sebbene quasi tutte le madri che ne hanno usufruito valutino positivamente l’opzione di ricevere assistenza online o telefonica durante l’isolamento, molte hanno espresso il desiderio di continuare a ricevere sostegno di persona.
Diventa allora necessario, essere cauti nel fare troppo affidamento sulla mancanza di relazione personale. […]”

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Un abbraccio

Sarah (Bologna e Valle del Reno) con Annalisa (Ravenna), Katia&Manu (Cesena e Rimini), Ilaria (Casalecchio), Stefania (San Felice) e Maria Cristina (San Giovanni Persiceto)