6 dicembre 2016
Auditorium San Fedele via Hoepli 3/b Milano
10° Convegno IRIS – Istituto Ricerca Intervento Salute
“Rischio?! La percezione del rischio tra numeri e nervi nell’assistenza alla nascita”
L’attuale cultura ostetrica considera il “rischio” come uno dei perni che condizionano le scelte assistenziali. Richiedere continui esami e interventi mirati a individuare il maggior numero di rischi possibili sembra essere oggi una imprescindibile fonte di sicurezza per la donna e il bambino. Rischio e pericolo appaiono concetti assimilati che generano un aumento di paura: la sensazione di pericolo incombe non solo nelle situazioni patologiche, ma anche nell’assistenza alla normalità. Come ci avverte Barbara Duden oggi il calcolo statistico delle probabilità da prevenire viene anteposto alle percezioni sensoriali del corpo, così come la clinica ha perso sempre di più valore rispetto all’importanza delle indagini diagnostiche e strumentali. Clicca qui per tutti gli approfondimenti
Collegato al convegno: Workshop:
“Dare i numeri (correttamente)”
Come leggere, tradurre e comunicare le informazioni della letteratura scientifica alle donne e alle coppie.
Milano 7 dicembre Collegio delle Ostetriche di Milano e Provincia via della Guastalla Milano
Oggi ostetriche, medici e tutti i professionisti della salute devono ricorrere sempre più frequentemente alle informazioni della letteratura scientifica per dare risposte alle domande delle donne e delle coppie, per favorire scelte realmente informate e fornire indicazioni utili alla loro salute. Tuttavia non è sempre facile interpretare correttamente queste informazioni espresse talvolta in termini di rischio, odds ratio, probabilità o con formule attraverso le quali gli articoli trasmettono l’incertezza che spesso si accompagna agli studi scientifici e alla ricerca. Il workshop vuole offrire un’opportunità di comprendere questi aspetti del linguaggio scientifico e di padroneggiarne le modalità di comunicazione alle donne e alle coppie nel percorso nascita.
Conducono Angela Giusti e Alberto Perra dell’Istituto Superiore di Sanità. Clicca qui per tutti gli approfondimenti