Resoconto incontro pubblico 2 ottobre 2010 Faenza:

“Sostenere l’allattamento materno: l’importanza degli Ospedali Amici dei Bambini”

Sono la mamma di due bimbi, il più grande di due anni e mezzo e l’altro di 10 mesi… entrambi felicemente allattati al seno… Questa estate mi è preso lo “sghiribizzo” di scrivere una lettera ai primari dell’ospedale di Faenza, dove ho partorito il mio secondo bimbo per chiedere un’adesione più coerente ai 10 passi e l’eliminazione della pratica delle prescrizioni routinarie di latte artificiale…. proponendo quindi l’adesione al BFHI. Prima di spedirla, ho fatto leggere questa lettera ad altre mamme al parco, e da lì è partita una raccolta firme che finora ha ottenuto 140 adesioni. All’inizio di settembre, in modo abbastanza casuale, disorganizzato e …un pò “folle”, abbiam pensato di organizzare un incontro pubblico, in occasione della Sam, per presentare le firme. Abbiamo invitato Stefania Sani, per parlarci del BFHI e Paola Negri, per parlarci del Codice. Abbiamo poi cercato di coinvolgere le istituzioni e le autorità della ausl… mostrando la lettera scritta e promettendo che le firme sarebbero state presentate durante l’incontro. Parlavamo con direttori, sindaco, primari mentre i nostri bimbi ci strappavano il telefono di mano e volevano parlar loro, facevamo impazzire le segretarie, incontravamo questi signori nei loro uffici con i bimbi in braccio o seduti a terra o attaccati alla tetta… Le critiche che muovevamo con la nostra lettera avevano inizialmente irrigidito alcuni responsabili sanitari. Soprattutto abbiamo insisitito sull’illecità della prescrizione routinaria di latte artificiale e sulla negatività della mancanza di una prassi operativa condivisa nel reparto, così che le donne sentono consigli discordanti sull’allattamento e vanno in confusione. Ma poi l’iniziale diffidenza nei nostri confronti si è trasformata in curiosità, benevolenza, disponibilità all’ascolto e  adesso sembra …entusiamo!! E in questo siamo stati fortunati, non sempre è facile trovare professionisti così aperti al cambiamento e al dialogo con i genitori.

Hanno quindi aperto l’incontro il sindaco di Faenza e  il direttore sanitario della ausl. Sono poi intervenuti: il direttore dell’ospedale di Faenza, il direttore della pediatria aziendale, due ostetriche ospedaliere e consultoriali di Faenza e una rappresentanza dell’ospedale di Recanati (già BFHI e dove io ho partorito il mio primo bimbo essendo originaria delle Marche).

Per l’incontro abbiamo ottenuto il patrocinio del comune di Faenza che ci ha pagato la sala, e la collaborazione del Centro per le Famiglie: un’operatrice del CpF ha registrato l’incontro e ha portato materiale di gioco per i bimbi. Per il resto abbiamo organizzato tutto con le nostre forze, autotassandoci e chiedendo ai relatori di venire gratuitamente. Durante l’incontro abbiamo offerto ai bimbi qualche biscottino comprato all’equo commercio e acqua potabile in caraffa ai relatori (li abbiam tenuti a stecchetto, poveretti) :O). Abbiamo distribuito cartelline con abstract dell’ intervento di Paola Negri e materiale informativo sul BFHI, volantini Mami e Ibfan e la nostra lettera.

L’atmosfera che regnava quel giorno era un mix tra informalità e formalità, critica e collaborazione, spontaneità e professionalità, il tutto rallegrato e “incasinato” dai nostri bimbi. L’incontro è stato sereno e partecipato… tra gente incravattata, mamme colorate e bimbi seduti a terra… il dott. Loroni direttore della pediatria aziendale ha relazionato a fianco di un bimbo che voleva il suo microfono, mentre una bimba col palloncino continuava a darlo in testa al dott. Andre Rossi direttore sanitario aziendale. Li ringraziamo doppiamente per la pazienza e la simpatia :O)

Questa (vedi allegato) è stata l’introduzione all’incontro letta da noi genitori.

Non ci sono state promesse formali, sull’iniziare il percorso BFHI, ma non ce le aspettavamo in quella sede.

Il direttore sanitario aziendale si è mostrato comunque fin da subito molto sensibile e interessato all’iniziativa BFHI.

Molto bello e toccante è stato l’intervento di Donatella, ostetrica ospedaliera, che ha proposto a noi mamme di sviluppare il decimo punto BFHI, impegnandoci a creare gruppi di auto aiuto e sostegno alla pari… con la collaborazione dell’ausl e del comune. Abbiamo preso sul serio questa proposta  e ci stiamo organizzando per creare un gruppo di mamme volontarie peer counsellors… il nostro primo incontro sarà il 27 novembre.

Qualche settimana dopo l’incontro noi mamme siamo state invitate dal primario di ginecologia Buccolo alla riunione di equipe del suo reparto, abbiam potuto parlare della nostra esperienza di parto e allattamento davanti al personale e fare proposte e critiche. Il primario è stato entusiasta del percorso BFHI e davanti a noi ha promesso di istituire un gruppo di lavoro (al quale anche noi mamme potremo partecipare) per seguire tutto il percorso.

Il direttore sanitario aziendale ci ha informalmente rassicurato sull’adesione al percorso BFHI da parte della Azienda di Ravenna, a cominciare da Faenza e con l’obiettivo di coinvolgere progressivamente tutti gli altri punti nascita (Ravenna e Lugo). Stanno inoltre preparando una risposta alla nostra lettera e mettendo a punto alcuni dettagli operativi.

Il percorso è stato molto faticoso e sarà ancora lungo… ma non abbiamo fretta.

Abbiamo già avuto molti risultati  da tutto questo cammino… le bellissime relazioni nate per caso tra noi mamme, l’aver dialogato sull’allattamento, aver smosso le acque su pratiche immutabili, aver fatto sentire “ai piani alti” la nostra voce, e quella dei nostri bambini!

Lo auguro a tutti voi!

Linda e le altre mamme

Allegati:

Introduzione

“Cos’è il Codice?”

Lettera aperta: Invitiamo i nostri ospedali ad aderire all’iniziativa OMS-Unicef “Ospedali&Comunità Amici dei Bambini”

Dell’iniziativa ha scritto anche IBFAN Italia!